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Sei Vie di Pain
(ペイン六道, Pein Rikudō)
Debutto
Manga Naruto #379
Anime Naruto: Shippuden #132
Informazioni
Classificazione Rinnegan Madara Abilità Innata, Stile di Combattimento, Arti Magiche, Arti Oculari
Classe Offensiva, Difensiva, Supplementare
Raggio Corto-Medio-Lungo raggio
Tecniche Correlate
Mondo Esteriore
Utilizzatori
Nagato
Obito Uchiha

Le Sei Vie di Pain (ペイン六道, Pein Rikudō) sono una tecnica del Mondo Esteriore che consente ad un possessore di Rinnegan di manipolare fino a sei corpi come se fossero i propri.

Utilizzo[]

L'utilizzatore deve impiantare in un corpo uno o più ricevitori di chakra, che gli permettono di inviare il suo chakra all'interno di esso anche da lunghe distanze. Per sfruttare appieno il corpo, l'utilizzatore deve trasmettere il proprio chakra dal punto più alto e più vicino possibile, in modo che i corpi controllati possano riceverlo al meglio.[1] Una volta che il chakra entra nel corpo, l'utilizzatore ne acquisisce pieno controllo, ed è in grado di decidere tutte le sue azioni, utilizzare tecniche e persino parlare tramite esso. Come segno di questo controllo, gli occhi dei corpi controllati assumono lo stesso aspetto di quelli dell'utilizzatore.[2] Inoichi Yamanaka ha paragonato questa tecnica alla Tecnica del Capovolgimento Spirituale, anche se su una scala maggiore.[1]

Quando più corpi sono controllati insieme, l'utilizzatore è in grado di vedere attraverso tutti i loro occhi, registrando così sei campi visivi separati allo stesso tempo. Con questa visione condivisa, l'utilizzatore può coordinare gli attacchi dei corpi e difendere il gruppo con efficacia. Per questo motivo (l'impiego di tattiche combinate, l'elemento sorpresa e/o la forza bruta), le Sei Vie di Pain sono più forti se usate insieme.

Tuttavia la tecnica ha un punto debole: se l'esecutore della tecnica viene interrotto in qualsiasi modo mentre trasmette il chakra ai corpi usati come parte della tecnica, allora tutti i corpi smetteranno di muoversi e diventeranno molto vulnerabili agli attacchi. Il Mondo dei Deva, canalizzato nel corpo di Yahiko, fu momentaneamente fermato mentre stava combattendo contro Naruto, permettendo a quest'ultimo di sferrargli facilmente un pugno.

Le Vie di Nagato[]

Nagato creò le Sei Vie di Pain dopo essere rimasto paralizzato durante una battaglia con Hanzo: incapace di muoversi o di agire da solo, controllò sei cadaveri per eseguire la propria volontà. Nell'anime, il primo corpo usato apparteneva al suo amico d'infanzia Yahiko.[3] Per rispetto nei confronti del suo defunto amico, Nagato fece colorare i capelli degli altri corpi di Pain di arancione, e impiantò nei loro corpi i ricevitori di chakra come fossero piercing. All'insaputa di Nagato, le sue Sei Vie erano composte da individui che Jiraiya aveva incontrato quando erano vivi.

Ognuna delle Sei Vie di Pain può essere usata per eseguire qualsiasi tecnica di cui sia capace lo stesso Nagato, tuttavia egli limita ogni corpo a un ramo delle tecniche possibili, ad eccezione del corpo di Yahiko (il Mondo dei Deva), attraverso il quale esibisce un certo numero di tecniche diverse. Il Re dell'Oltretomba e le creature evocate dal Mondo Animale fanno parte della sua visione condivisa. Nagato si riferisce a ciascun corpo per la Via che esso incarna e utilizza ciascuno a scopi specifici, sia esso offensivo o difensivo, di ricognizione o supporto. Ognuna delle Vie ha la sua importanza in un combattimento, cosa che crea una sorta di gerarchia di importanza tra di esse: il Mondo Naraka è la più importante, grazie alla sua capacità di ripristinare tutti gli altri corpi.

A causa della sua impossibilità di muoversi, Nagato richiede una grande quantità di tempo per prepararsi a usare le sue Sei Vie di Pain, specialmente quando si trasferisce fuori dalla sua solita residenza nel Villaggio della Pioggia. Alcune delle tecniche delle Sei Vie sono molto dispendiose di chakra, e per poterle usare Nagato deve portare il rispettivo corpo più vicino alla sua posizione,[4] o in alternativa tagliare il controllo delle altre cinque Vie e focalizzare tutto il suo chakra in una sola.[5] La più grande debolezza delle sue Sei Vie di Pain è che ogni corpo ha una sola abilità primaria: se il nemico conosce in precedenza ciò che fa ogni corpo, ha una migliore possibilità di sconfiggerle.

Stanza Sei Vie Nagato

La stanza dove Nagato ripone i corpi delle sue Sei Vie di Pain.

Quando la tecnica non è in uso, Nagato immagazzina i corpi in una stanza nascosta nella torre più alta del Villaggio della Pioggia. All'interno della stanza ci sono sei "gusci", in cui riposano i corpi; ogni guscio è collegato alla parete tramite tubi o fili ed ha una copertura scorrevole che sembra contenere il simbolo del Villaggio della Pioggia, che nasconde il volto del corpo inattivo. I gusci sono anche numerati da uno a sei usando i caratteri daiji e sono ordinati in senso antiorario intorno alla stanza con uno schema di numerazione che corrisponde all'ordinamento dei sei mondi dell'esistenza secondo il Buddhismo:

Le Vie di Obito[]

Obito Uchiha crea le sue Sei Vie di Pain durante la Quarta Guerra Mondiale dei Ninja usando come corpi le forze portanti resuscitate.[6] Obito le controlla usando un ricevitore nero singolo e conficcato nel lato sinistro di ciascuno dei loro petti, nascosto alla vista. Inoltre, sigilla in essi i loro originali e rispettivi Cercoteri, di cui mantiene il controllo grazie alla Statua Diabolica del Mondo Esteriore.[7]

Modalità Cercoteri Pain

Le forze portanti controllate da Obito nella loro Modalità Cercoterio.

Obito può inoltre forzare le forze portanti a trasformarsi nelle loro Modalità Cercoterio, ma questo comporta un aumento del rischio che le bestie sovvertano i suoi comandi.[8] A causa di quanta fatica ci vuole per controllare in una sola volta sei cercoteri, Obito non incanala le tecniche delle Sei Vie ciascuna in un corpo.[9] Piuttosto, usa le stesse abilità che i corpi avevano quando erano vivi, come l'Arte della Fusione di Roshi o la Tecnica delle Bolle di Sapone di Utakata. Con lo Sharingan, attraverso il quale vede ciò che vedono le sue Vie, è in grado di sincronizzare e dispiegare le proprie abilità in modo più preciso.[10]

Influenze[]

Questa tecnica è basata sui vari mondi dell'esistenza secondo il Buddhismo: Deva, Asura, Umano, Animale, Preta e Naraka. Ognuno di questi mondi, o regni, rappresenta uno dei regni in cui un essere rinasce dopo la morte, e viene determinato dal karma accumulato nelle loro vite passate. Mentre i due mondi inferiori, Preta e Naraka, sono infernali, e i due mondi più alti, Deva e Asura, sono celesti, tutti e sei sono considerati mondi della sofferenza proprio perché perpetuano il ciclo della reincarnazione. L'unico modo per romperlo e ascendere a uno stato più elevato di esistenza è ottenere l'illuminazione.

Curiosità[]

  • Nell'anime, le Sei Vie di Nagato parlavano con la voce di Yahiko. Tuttavia, il secondo Mondo Animale parlava con la propria voce, dato che il corpo era di sesso femminile.

Note[]

  1. 1,0 1,1 Naruto, cap.428, pagg.14-15.
  2. Naruto, cap.544, pagg.16-17.
  3. Naruto Shippuden, ep.348.
  4. Naruto, cap.438, pag.17.
  5. Naruto, cap.429, pag.10.
  6. Naruto, cap.544, pagg.16-17.
  7. Naruto, cap.570, pagg.2-4.
  8. Naruto, cap.567, pagg.7-9.
  9. Naruto, cap.567, pag.14.
  10. Naruto, cap.565, pag.9.
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